Testi Critici2024-03-21T13:42:28+00:00

Selezione di testi critici

Silvana Weiller Romanin Jacur

di SILVANA WEILLER ROMANIN JACUR Ogni luogo, ogni tempo ha un momento in cui si esaltano e si coagulano le forze creative in un risveglio di speranza; cosi al l'orizzonte di Padova, negli anni 50, si affacciano alcuni giovani artisti che, raccogliendo il filo di un'eredità di primo novecento

Dino Formaggio

di DINO FORMAGGIO L'ideale della- scultura - fermare nelle crete, in pietra, in bronzo le immagini e le forme degli dei e degli umani ed effimeri splendori dei corpi per sottrarli alla corsa sconvolgente e distruggitrice del tempo - è certamente antico quanto il mondo. Eternamente vivo ed eternamente

Sergio Gargato

di SERGIO GARGATO Liberare l'espressione da ogni vincolo, per ritrovare, attraverso un complesso itinerario di meditazione e di ricerca, la forma, o almeno un'idea della forma, è un'istanza imprescindibile nell'opera dello scultore padovano Piero Perin, che, in questi giorni, con il patrocinio del comune e dell'amministrazione provinciale, viene proposto

Luigi Montobbio

di LUIGI MONTOBBIO Raramente mi viene da ammirare una fusione così perfetta tra forma e luce come nelle opere scultoree di Pietro Perin, siano esse di marmo di cemento o di terracotta. Una scultura che trae bellezza e suggestione dalle linee classiche dolcemente sinuose e pure soprattutto nelle figure

Gabriella Villani

Intervento in occasione della consegna all'artista del Sigillo della Città di Padovadi GABRIELLA VILLANIArtisticamente Piero Perin si forma verso gli anni Cinquanta. È il tempo della rivoluzione tecnologica che in quegli anni investe l’intera Europa e quindi anche l’Italia. Questo comporta un radicale cambiamento delle strutture societarie modificandone traumaticamente i

Giorgio Segato

di GIORGIO SEGATO Da quasi vent'anni ormai seguo con interesse sempre vivo l'arte di Piero Perin, innamorato del suo mondo pittorico e plastico, delle sue sensibilissime ricerche sulla linea curva che in delicate anse conquista gli spazi e i volumi dell'identità profonda dell'essere, affascinato dalla singolare capacità di immersione

Claudio Munari

Un artista solitario di CARLO MUNARI Un artista che ha badato esclusivamente a coltivare le proprie idealità estetiche senza mai cedere a esterne pressioni, senza mai fare concessioni a proposte che, seppure di attualità, riconosceva estranee alla sua indole, estranee soprattutto alla sua Weltanschauung. Così, in un arco di

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